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Canne al vento

Canne al vento

di Grazia Deledda

Tascabile: 198 x 8.11 x 129 mm | | Categoria: Narrativa italiana del Novecento

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Premio Nobel per la letteratura

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  • Descrizione

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    Tascabile: 198 x 8.11 x 129 mm

    ISBN: 9791037800848

    Pubblicato da Res Stupenda

    25 Mag, 2024

    Collana: Il Cavaliere delle rose

    Lunghezza stampa: pp. VI - 218

    Lingua: Italiano

    Anno di prima pubblicazione: 1913

    Premio Nobel per la letteratura nel 1926.

    Lingua originale: Italiano

  • Grazia Deledda nacque nel 1871 in Sardegna, figlia di un ricco possidente terriero, sindaco di Nuoro nel 1863. Nel 1887 inviò a Roma alcuni racconti e cominciò a collaborare con alcune riviste, facendo poi pubblicare anche i suoi primi romanzi. Nel 1900 l'autrice sposò Palmiro Madesani, allora funzionario del Ministero delle finanze, e riuscì a coronare il suo sogno di trasferirsi a Roma, nell’amato Continente; dopo il matrimonio, il marito decise di lasciare il suo posto di dipendente statale per diventare l’agente letterario della moglie e le idee progressiste della coppia fecero storcere il naso ai più conservatori, tra cui Luigi Pirandello. Nel 1904 la scrittrice scrisse l’opera che la fece diventare famosa: "Cenere", a cui seguirono altre opere teatrali e romanzi che ebbero una certa risonanza internazionale, come "Canne al vento", che, nel 1913, le valse la prima candidatura al Premio Nobel per la letteratura. Opposta invece fu la reazione degli intellettuali sardi, che si sentirono traditi e manipolati, così come i concittadini di Nuoro, che furono da subito dell’opinione che le sue opere letterarie descrivessero una Sardegna troppo rude, rustica e arretrata. Nel 1926 vinse il Premio Nobel per la letteratura. Morì nel 1936.

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